INAUGURATA LA 10^ RASSEGNA 100 PRESEPI A SPINEA

Tre sedi espositive. Opere di Tesero (Trento) e della scuola del vetro Abate Zanetti di Murano. Tra le curiosità: un presepe ambientato sul Ponte di Rialto e un presepe di biscotti

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Spinea 100 presepi 2014-2015 – Il momento della presentazione nella sede dell’ex emporio Corò

 

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Il presepio ambientato nel Ponte di Rialto di Venezia opera dell’artista Fabrizio Bettin di Pianiga

 

SPINEA 13.12.2014 – Un presepe ambientato sul Ponte di Rialto e un presepe di biscotti: due curiosità tra gli oltre 100 presepi che fino al 6 gennaio sono presenti nella rassegna di Spinea inaugurata sabato 13 dicembre 2014 nella sede dell’ex mobilificio Corò di via Alfieri (di fronte alla farmacia comunale)  e che ha raggiunto il traguardo dei 10 anni.

La rassegna “100 presepi a Spinea” è aperta anche in altre due espositive della città: oltre all’ex mobilificio Corò, presepi sono infatti esposti all’oratorio di villa Simion in fianco alla biblioteca di via Roma e nella chiesetta di S. Leonardo ad Orgnano. Altri presepi sono esposti in vetrine e chiese della città.

Partecipano ed espongono in questa decima edizione circa un centinaio tra artisti, scultori, artigiani, presepisti e associazioni che operano nei settori della cultura, del volontariato e del sociale. Sezioni particolari sono dedicate ai presepi di Tesero in Val di Fiemme (Trento), presepi in vetro della scuola Abate Zanetti di Murano, Icone della Natività e una collezione di Santini con preghiere su Gesù Bambino del ‘900, diorami, presepi di ambientazione tradizionale, paesaggio veneto contadino e molti altri.

«Quest’anno abbiamo sforato i 140 presepi presenti in mostra – ha sottolineato il presidente dell’associazione “Amici dei Presepi” di Spinea Alessandro Cuk – abbiamo un settore veneziano con il presepe ambientato sul ponte di Rialto opera di Fabrizio Bettin di Pianiga, e altri in vetro di Murano della scuola Abate Zanetti. C’è inoltre una bellissima mostra di disegni del ‘900 dedicati al Bambino Gesù molto particolari e che è difficile vedere esposti. In oratorio di Villa Simion ci sono poi oltre 50 pezzi con una mostra di icone e quadri ed altri presepi di qualità, molti altri ancora nella chiesetta San Leonardo, tutti da scoprire».

«Ciò che conta – ha detto il parroco di San Vito e Modesto don Flavio Gobbo – è ciò che ci offre il Natale: un messaggio di semplicità e umiltà di Dio che si fa uomo, sia per chi crede sia per chi non crede. Questo messaggio può costituire un’ispirazione da condividere in una dimensione di fraternità e amicizia tra tutti noi».

«Dieci anni fa quando siamo partiti – ha aggiunto l’assessore provinciale Claudio Tessari che avviò la mostra quando era sindaco di Spinea  – c’erano poche mostre sui presepi nel territorio. In questi dieci anni anche grazie a Spinea molte sono le mostre oggi aperte perché l’attenzione verso il Natale non è solo un momento artistico ma costituisce un promemoria per la nostra vita. E’ giusto fermarsi un momento per riflettere sul nostro essere uomini in questa terra e sul significato della vita: io credo che il messaggio del presepe sia un messaggio molto importante che ci ricorda che comunque c’è stato un intervento diretto di qualcuno su questa terra, e questo ci aiuta a vivere meglio».

«E’ una grande soddisfazione per i partecipanti che sono sempre numerosi ma anche per gli elementi positivi che questa mostra ha introdotto nella città – ha affermato il sindaco Silvano Checchin – sicuramente ha aiutato a far conoscere Spinea nell’area metropolitana e molti artisti che hanno trovato uno spazio dove esporre le proprie opere. La rassegna è anche un riferimento per la rete delle associazioni del territorio. Dopo dieci anni troveremo il modo di rilanciarla rendendola sempre più interessante».

Mario Sommavilla vicepresidente dell’associazione Amici del presepio di Tesero: «La nostra tradizione dura da 50 anni: con la nostra associazione abbiamo portato presepi un po’ dappertutto: due volte in Vaticano, a Cracovia, ad Assisi; tre anni fa sono stati portati ben 18 presepi a Gerusalemme e a Betlemme. Quest’anno con alcuni volontari portiamo a Napoli un presepe ad altezza naturale. Nel nostro paese in tutte le stalle e nei volti delle case vengono allestiti presepi di che attirano molti visitatori da tutta Italia».